Carissimi lettori, in occasione dell'uscita del recente CD split delle band campane Savior from Anger e Power Beyond, intitolato The Gate of Eternal Mist (Metal Zone Italia), abbiamo il piacere di intervistare il chitarrista dei Savior from Anger Marco Ruggiero (noto anche per Stormwind, Landguard, Nameless Crime) e Bruno Masulli, voce e chitarra dei Power Beyond, per approfondire questo nuovo progetto e scoprire i suoi retroscena. I Savior from Anger sono un gruppo metal di matrice americana, fondato a Napoli nel 2000, il cui ritorno era atteso da tempo. Durante la loro carriera, la band ha condiviso il palco con artisti di fama internazionale e ha realizzato un tour negli USA nel 2017, contribuendo in modo significativo alla loro notorietà nel panorama metal.
Con i primi tre brani, i Savior from Anger ci catapultano negli Stati Uniti, dove la voce, decisa e potente, richiama le sonorità classiche di quel power metal tipicamente americano, ispirandosi a band come Vicious Rumors, Metal Church, Riot e Control Denied. Nella seconda parte, troviamo gli altri tre brani che concludono il CD, firmati Power Beyond, gruppo che mescola melodie travolgenti e ritmi incalzanti, dando vita a un sound distintivo e coinvolgente, con influenze che spaziano dal metal tradizionale a sonorità più moderne. I Power Beyond di Bruno Masulli, dopo vari cambi di formazione e un'intensa attività live e due EP, il primo nel 2011 ("Two Forces Opposed"), il secondo nel 2022 ( "Timeless Time"), nel 2024 firmano con Metal Zone Italia, pubblicando lo split "The Gates Of Eternal Mist".

Ciao Marco e Bruno, innanzitutto vogliamo complimentarci con voi per l'ottimo risultato di questo album! Come state vivendo questo momento e quali sono le vostre emozioni ora che “The Gate of Eternal Mist” è finalmente disponibile all’ascolto?

Marco: Salve ragazzi,  e grazie per il supporto; è bello ritornare a fare un disco dopo quasi dieci anni di assenza,  mi mancava quell’adrenalina,  le recensioni e le interviste. Sono quindi molto contento di essermi rimesso in gioco.

Bruno: Buongiorno a voi, beh diciamo che rispetto a Marco sono molto più stoico, in primis penso al lavoro che c’è dietro e anche per questo split ce n’è stato molto. Diciamo che per chi riesce a comprendere, la fine di un lavoro e la pubblicazione di un disco, a prescindere dalla soddisfazione personale è per me un buon punto d’inizio per lavori successivi. 

Tra le influenze principali dei Savior from Anger troviamo band leggendarie come Vicious Rumors, Metal Church, Riot e Control Denied. Potresti raccontarci come queste influenze hanno contribuito alla vostra crescita musicale? E, guardando al percorso della band dal 2000, anno della vostra formazione, fino ad oggi, quali sono stati i momenti chiave che hanno segnato la vostra evoluzione artistica? 

Marco: Le band che hai menzionato hanno rappresentato e rappresentano tutt’oggi le mie influenze musicali ed era inevitabile che le mie composizioni non ne fossero ispirate.
Venticinque anni sono davvero tanti, e la band ha attraversato tanti periodi, tour alle spalle,  cambiamenti di case discografiche, cambi di line up e tante esperienze di vita vissute.
Quella che non è mai cambiata è la passione che ho per questo progetto e l’amore per questo genere di musica.

Le principali influenze dei Power Beyond includono gruppi come Control Denied, Iced Earth, Metallica e Megadeth. Qual è stato il momento in cui avete sentito di aver trovato il vostro sound distintivo, pur mantenendo l'influenza di queste leggende del metal? 

Bruno: Mah, il percorso dei Power Beyond è stato molto lungo, pensate che i primi brani risalgono al ’98, ’99 più o meno, quando da thrasher ebbi l’idea di formare anche un progetto power metal di stampo US. Diciamo che non c’è un momento specifico nel quale senti un cambiamento, il tutto fa parte di una evoluzione musicale costante e un lavoro personale che ha influito sul sound della band. 

I Savior From Anger hanno avuto uno stop di 6 anni, un periodo sicuramente importante. Cosa ha rappresentato per voi questa pausa? Qual è stata la motivazione che vi ha spinto a tornare a suonare insieme?

Marco: Nel 2017, dopo il tour americano decisi di prendermi una pausa con il progetto, mancavano gli stimoli, il music business stava cambiando e la corruzione anche in questo settore iniziava a prendere il sopravvento. Poi nel 2023 un caro amico fraterno Bruno Masulli,  che suona nei Power Beyond, mi ha motivato ed incoraggiato a rimettere su i Savior from Anger e a registrare nuovi brani.
Ma non è stato l’unico motivo, infatti anche la mia compagna Lucia desiderava vedermi suonare su un palco metal e mi ha supportato e chiesto di registrare un nuovo album.


Presentateci le band, chi sono i vostri musicisti.

Marco: Alla voce c‘è Francesco Lino, al basso Piersabato Gambino (che ha già militato sia nei Power Beyond che negli In Aevum Agere, band doom metal di Bruno) e alla batteria Carlo Chiappella.

Bruno: Al basso c’è Carmine Cuomo e alla batteria Claudio Del Monaco, vecchia conoscenza in ambito metal campano. In studio mi occupo di tutto il songwriting, chitarre e voci comprese, dal vivo ho la partecipazione di Marian De Santo come vocalist.

Marco, qual è il legame che avete con i Power Beyond e come definiresti questa esperienza di collaborazione? Inoltre, ci sono aspetti della loro musica che ti hanno colpito particolarmente e che hanno influenzato il vostro lavoro insieme in questo disco?

Marco: Con i Power Beyond e con Bruno Masulli ci conosciamo da tanti anni ed abbiamo collaborato insieme tante volte.Ero debitore nei confronti di Bruno per l’aiuto e il supporto che mi aveva dato in questi anni, così gli ho proposto di fare questo split cd insieme. Le band si ispirano allo stesso genere di metal ossia lo Us metal ed hanno più o meno le stesse influenze, e mi è sembrata una buona idea collaborare.

E tu Bruno, parlando della vostra collaborazione, come descriveresti il rapporto che si è creato tra la tua band e i Savior From Anger? 

Bruno: Beh, con Marco, questo soprattutto quando abbiamo cominciato a conoscerci meglio in ambito musicale nel contesto campano, le strade si sono incrociate con collaborazioni in studio e live, poi dopo parecchi anni ci siamo ritrovati, c’è complicità anche se talvolta lo devo frenare su alcune scelte ma in definitiva siamo dietro ai nostri strumenti per lo stesso scopo.    

Vorremmo focalizzarci ora su “The Gate of Eternal Mist”. Come si relazionano tra loro i brani che lo compongono? C'è un tema o un filo conduttore che unisce le vostre canzoni ? 

Marco: Tutti i brani contenuti nello split , li ho scritti negli ultimi dieci anni, insieme a tutti gli altri che ho, che finiranno in un futuro album. Non ho concepito un concept album, quindi tutti i brani non sono legati tra loro, se non dallo stesso stile compositivo ispirato al power metal di matrice americana.
B: Uno dei brani contenuti nello split, “Temporal Cognition” è il più recente, fatto (all’epoca) ad hoc per un nuovo ep o in questo caso per lo split ma non c’è un filo conduttore o una particolare motivazione sulla scelta dei brani per questo cd.

Il titolo del CD evoca un passaggio verso l'ignoto, un confine che conduce a territori inesplorati e misteriosi... Dove porta questo viaggio musicale?

Bruno: Un titolo molto simbolico ma che rende anche un po' l’idea della realtà. La porta o il cancello di riferimento che sta per essere aperto dalle nostre virtù (possiamo dire) l’entusiasmo, volontà rafforzati dall’ esperienza e che si faranno largo verso uno scenario realistico, fatto di tante sfaccettature ma nello stesso, per l’appunto, ancora ignoto. 


Marco, parliamo dei vostri brani che aprono il CD. Si parte con il primo, “Out of Control”, scritto nel 2017 e riregistrato per lo split, è fortemente ispirato ai Metal Church di The Human Factor. Infatti, si nota subito la grande potenza: il drumming è incisivo, c'è enfasi sui ritornelli e sulle parti melodiche, i riff e gli assoli richiamano lo stile old school e il testo parla di ribellione contro il sistema. Quali sono gli aspetti che avete voluto enfatizzare nella nuova versione?

Marco: Si, riconosco di essermi ispirato alla band americana che hai citato, le versioni sono praticamente identiche , è un brano che scrissi molti anni fa’, contenuto in un vecchio demo della band datato 2017 e ho voluto riproporlo anche nello split.

Il secondo brano è "Queen of the Night", composto nel 2020. Il testo di questa canzone affronta una storia di riscatto personale, con una narrazione drammatica in cui il soggetto è una prostituta che si rende conto di aver sprecato la sua vita e trova la forza per cambiarla. Secondo te, come si intreccia la complessità musicale — dai riff veloci alle strofe, bridge e ritornelli melodici — con la narrazione di questa storia difficile? Come lavori per riuscire a tradurre emozioni così intense attraverso le dinamiche strumentali e le scelte compositive?

Marco: Il mio modo di comporre è molto istintivo, butto giù la musica così come è nella mia testa senza farmi troppe paranoie, poi lavoro sui testi, o delego amici con i quali collaboro che se ne occupano.  Tratto principalmente tematiche d’attualità per i pezzi veloci e d’impatto,  argomenti più romantici per le ballate.

Il terzo e ultimo brano dei Savior From Anger, "Save Me", è caratterizzato da un ritmo mid-tempo cadenzato e da una sezione ritmica minimalista. Il testo racconta la ricerca di identità di un uomo perso nei meandri del suo inconscio. L’assolo melodico arricchisce la profondità emotiva del brano, dimostrando come le parti strumentali possano trasmettere sentimenti che le parole non riescono a comunicare. Qual è il tuo punto di vista?

Marco: Save me è un altro brano che ho composto molti anni fa’ che ho voluto riproporre nello split,  brano sicuramente più cadenzato per il quale mi sono ispirato agli americani Savatage,  gruppo che mi piace molto.

Vorrei porre una domanda che si ricollega al testo di questa canzone, ma al di fuori del contesto musicale. Secondo te, quali fattori o esperienze possono realmente "salvare" una persona nella sua ricerca di identità? Qual è il tuo punto di vista su questo tema?

Marco: Oggi viviamo in un contesto molto confusionario, dove non ci sono più valori morali e si interagisce con un contesto malsano.
Sicuramente l’educazione e la guida che i genitori hanno trasmesso ai figli sarà d’aiuto per fargli trovare un identità e un posto nella società dove non vengano schiacciati o sottomessi.
Fuori è una jungla pronta a metterti in difficoltà e per sopravvivere c è bisogno di una grande forza di volontà.

Trailer video CD split


Bruno, riguardo ai brani della tua band Power Beyond presenti in questo split, ti andrebbe di parlarci di ciascuno di loro? Ci interessa conoscere le storie dietro le canzoni, le ispirazioni che le hanno guidate e qualsiasi aneddoto interessante tu voglia condividere riguardo al processo di creazione e alla loro realizzazione.

Bruno: Le argomentazioni dei brani dei Power Beyond si rifanno a concetti molto introspettivi, questo fin dagli inizi. L’uomo e l’esistenza, energia e caparbietà, visuali soggettive e il concetto di “tempo” soprattutto. Temporal Cognition è un altro brano improntato proprio sul concetto astratto e relativo del tempo, temi trattati anche su “Timeless Time”, Il tutto poi sconfina in altre astrazioni come il tema sterminato dell’universo, “Magnetar” (la stella di neutroni) e la concezione più profonda e consapevole della vita “Conceived”.  



Riguardo alle tracce rispettivamente dei Power Beyond e dei Savior From Anger in questo split, quali elementi musicali o lirici dell'altra band vi hanno colpito di più? Considerando che il progetto riunisce due band con stili e percorsi differenti, come vedete l'influenza reciproca tra le vostre canzoni e quali pensate siano i punti di forza che l'altra band apporta all'album nel suo insieme?

Marco: I Power Beyond propongono uno stile ispirato come per noi, allo Us metal, ma allo stesso tempo sono molto diversi da noi. Il metal di scuola americana ha varie sfaccettature, c è un approccio più melodico come per i Savior from Anger,  e uno più aggressivo, ai limiti del thrash con qualche tecnicismo in più,  con strutture compositive più articolate come i Power Beyond; gli amanti del genere potranno avere,  acquistando lo stesso CD, due band che propongono lo stesso genere ma in modo diverso. Savior from Anger e Power Beyond si completano, questo credo sia il valore aggiunto di questo split album.

Bruno: Beh, sono d’accordo con Marco, sono due modi di fare metal, come dire, diversi ma uguali e viceversa. Può essere un gioco di parole ma è così anche se è pur sempre Heavy Metal! I Savior From Anger hanno un approccio decisamente più classico e canonico, improntato più sulla canzone e linee molto melodiche, l’approccio al brano dei Power Beyond è più articolato, rispecchia comunque il mio modo tipico di fare metal e il tutto può essere senz’altro un punto di forza perché rende vario come sound l’intero split. 

Consiglio per i curiosi: qual è il luogo o l'ambiente ideale per ascoltare questo disco, cosa suggeriresti?

Marco: Non consiglio un luogo in particolare, anche lo stereo dell’auto va bene.
Certamente a casa, comodamente sul proprio divano con le cuffie, si possono cogliere più sfumature.

Bruno: E’ ovvio che essendo noi della generazione della musica ascoltata nel modo tradizionale e stiamo spendendo una vita per realizzare dischi, possiamo senz’altro consigliare di acquistare il cd ed ascoltarlo come si deve, come del resto si dovrebbe fare sempre. 

Dopo aver ascoltato i vostri brani, abbiamo interesse nel capire fino a dove si spingeranno le band in futuro. Cosa possiamo aspettarci nel prossimo capitolo della vostra musica? 

Marco: La mia intenzione è quella di registrare un album nel futuro, ho scritto in questi 10 anni molte canzoni che ritengo valide ed ispirate, e sarebbe un vero peccato non inciderle su un CD, ma purtroppo nel music business sono cambiate tante cose, c è poco entusiasmo,  i CD non si vendono, si fanno pochi concerti e per produrre un CD ormai le stesse sono tutte a carico dei gruppi.
Farò il possibile per incidere un altro disco.

Bruno: Per i Power Beyond c’è già molto materiale pronto da tempo e sicuramente ambisco alla realizzazione di un full length e sarebbe anche l’ora con questa band con la quale ho ripreso le redini da anni, ho molti progetti attivi e vedremo in futuro. Ma confermo ciò che ha detto Marco, ispirazione ed entusiasmo spesso devono fare i conti con la realtà e non sempre le cose vanno come uno le desidera. Ma indipendentemente da ciò, la volontà a proseguire il nostro cammino c’è ed è forte. I brani dei rispettivi album (sia Savior From Anger che Power Beyond) ci sono, aspettiamo tempi ed eventi. 

Grazie Marco e Bruno per averci dedicato il vostro tempo. Vi auguriamo successo esplosivo per questo album e grandi traguardi nel futuro!

Marco: Grazie per lo spazio che ci avete dedicato.
Bruno: Grazie a voi per le belle domande e per l’opportunità

Di seguito riportiamo tutti i link ufficiali dove poter seguire i Savior from Anger e i Power Beyond:


Copyright © immagini, videoclip e musica di Marco Ruggiero e Bruno Masulli, tutti i diritti sono riservati.

Intervista di Marianna L. per Art-Waves

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