Vi presentiamo i QuintaEssenza, band che si è aggiudicata una menzione d’onore al nostro contest “On The Music Waves – International Song Contest” con il brano “Mission to planet earth”.
Il gruppo ha saputo distinguersi tra i tanti partecipanti provenienti da molte parti del mondo. QuintaEssenza è un progetto nato dall’unione di tre musicisti siciliani con un grande passione (Danilo Rabboni Pianoforte/Voce; Giuseppe Lionetto Basso/ Contrabbasso; Benedetto Ribaudo Batteria). Nel 2019, durante gli studi del Conservatorio l’amicizia e la condivisione della musica hanno fatto da collante per la genesi di un nuovo progetto. La band inizia il suo percorso proprio nei primi mesi del 2020. La fusione di background musicali diversi ha dato origine ad un ensemble dalle sonorità pop più varie. L’attività live, negli anni successivi, si è intensificata sempre di più e la band ha avuto la possibilità di suonare in diverse situazioni musicali della Sicilia. Il loro viaggio inizia attraverso le cover delle più belle canzoni pop contemporanee italiane ed internazionali senza tralasciare la musica italiana d’autore. Dopo un primo periodo di rodaggio ed esperienze live, il desiderio di plasmare le proprie idee attraverso la musica ha fatto si che i tre riuscissero a trovare ispirazione e soprattutto la sinergia giusta per comporre musica inedita, una chimica perfetta che ha portato alla genesi del loro primo album: “Mission To Planet Earth”, uscito il 15 Aprile 2024.

Ciao ragazzi, iniziamo questa intervista partendo subito dalla vostra menzione d’onore al contest “On The Music Waves – International Song Contest” con il brano “Mission to planet earth”. Ci complimentiamo ancora con voi per il risultato, quali sono state le vostre emozioni?

Ci Siamo sentiti onorati del riconoscimento e senza dubbio felici. E’ bello vedere che il proprio lavoro sia apprezzato e che si sia distinto , soprattutto perché il nostro è un brano con un messaggio importante che insieme al resto delle canzoni presenti nell’omonimo album vorrebbe portare attraverso la musica alla consapevolezza che tutti meritiamo un’esistenza migliore trovando armonia con la nostra Madre Terra.

Per conoscervi meglio: Raccontateci il vostro percorso artistico, qualcosa di voi, la storia della strada che avete percorso nel tempo. Come vi siete avvicinati alla musica in generale?

Giuseppe Basso elettrico: Io sono il più “anziano“ della band. La musica ha avuto un ruolo fondamentale nella mia vita soprattutto perché sono cresciuto tra gli anni 80 e 90. Un ruolo fondamentale lo hanno avuto mia Madre che sin da piccolo mi faceva ascoltare Pink Floyd, Police., Bryan Adams, Bob Dylan. Mio Padre mi faceva ascoltare tantissimo Blues. E mio zio era un cultore del prog anni 70. Tutto questo ha creato un ibrido che nel corso degli anni, dopo un breve passato alla chitarra, mi ha portato ad innamorarmi del Basso elettrico prima e del contrabbasso poi. Ho avuto la fortuna di poter studiare in conservatorio ma soprattutto di aver incontrato insegnanti che oltre la musica mi hanno trasmesso molto come esseri umani. Ho avuto modo negli anni di partecipare a progetti molto validi e anche di forgiarne uno personalissimo in cui ho azzardato anche di incidere la voce dei brani composti, ma la mia vera strada è semplicemente suonare il basso ed oggi insieme al resto della Band contribuire a portare avanti il progetto QE.

Benedetto (Batteria): Io sono il più “giovane” della band. La musica è stata presente fin da subito nella mia vita. Fin dall’inizio, ho avuto la fortuna di fare esperienze con persone più grandi di me (sia dal punto di vista dell’età sia per quanto riguarda l’aspetto culturale) cercando di “rubare” tutti gli aspetti positivi. Ho iniziato il mio percorso di studi con il maestro Domenico Mistretta e successivamente ho intrapreso gli studi in conservatorio con il maestro Giuseppe Urso. Negli anni ho suonato con band e artisti siciliani, collaborando con loro anche in studio di registrazione. Ringrazio tutti coloro i quali mi hanno insegnato qualcosa e continuano a farlo anche adesso. Ringrazio i miei genitori per avermi dato la possibilità di studiare e di intraprendere questa strada che spero porterà molta luce al progetto QE.

Danilo voce e pianoforte della band: La musica è sempre stato un affare di famiglia, mio nonno cantava e suonava la chitarra come anche mio padre, con quest’ultimo ho cominciato a cantare in pubblico in eventi privati e serate di piano bar. Crescendo ho sentito l’esigenza di approfondire l’argomento musica ed ho cominciato a studiare pianoforte, dapprima privatamente, poi in conservatorio a Messina. Durante gli anni ho capito che la voce ha bisogno di studio e dedizione esattamente come tutti gli altri strumenti (pianoforte, sassofono, batteria ecc.) ho deciso dunque di approfondire lo strumento voce con degli insegnanti privati e poi di perfezionarmi al conservatorio di Palermo. Durante tutta la mia vita è stato molto importante il supporto della mia famiglia, decidere di intraprendere una carriera musicale purtroppo non è semplice. Devo molto alla musica, mi ha fatto conoscere tantissime persone fantastiche che mi hanno lasciato parte della loro anima e della loro storia, facendomi diventare ciò che sono oggi, spero di aver dato anche io la mia parte.


Desideriamo esplorare il legame tra il nome della band QuintaEssenza e la musica. Possiamo dire che è la ricerca della quintessenza nella vostra musica che vi motiva ad esplorare temi profondi e universali? Vi piace ispirare l’ascoltatore verso riflessioni ed emozioni, anche di natura spirituale?

Avete colto nel segno. Ci siamo ispirati proprio ai 4 elementi ( Terra, Fuoco , Acqua e Aria) e quale poteva essere il quinto se non la cosa migliore che gli esseri umani abbiano creato? La musica! Per noi rappresenta proprio l’elemento di connessione spirituale tra l’essere umano nella sua migliore espressione e il pianeta che ci ospita. La musica crea emozioni, fissa i ricordi , ci aiuta a combattere i momenti peggiori risollevandoci. Ci è venuto quasi naturale in questo primo lavoro discografico descrivere temi ed emozioni di forte interconnessione tra l’umanità e la Terra.

“Mission to planet earth” è il nome del vostro recente album oltre che di una delle canzoni che avete presentato al contest. Cosa volete trasmettere con questo album e a chi pensate possa essere indirizzato maggiormente?

Il tema è universale. Facciamo tutti parte di una grande famiglia. L’umanità. Viviamo tutti sotto lo stesso tetto , ovvero il cielo sopra le nostre teste. Ciò che volevamo trasmettere è una vera e propria presa di coscienza, tutti noi dovremmo raggiungere la consapevolezza che l’unica casa che abbiamo è il pianeta Terra e abbiamo il dovere di prendercene cura. Il nostro viaggio immaginario porta proprio a questo, vedere la Terra dallo spazio nella sua immagine pura, senza le deviazioni strutturali dell’uomo ti fa rendere conto di quanto sia meravigliosa e noi che ci viviamo non ce ne rendiamo conto perché troppo presi a trasformare quello che è un paradiso in un luogo dove troppi elementi negativi stanno prendendo il sopravvento.

Il brano “Mission to planet earth” è una storia di coraggio e speranza per il futuro della Terra. Volete raccontare la storia di questa canzone?

Ci siamo ritrovati tutti assieme e abbiamo tratto ispirazione da un bellissimo Film di C. Nolan “Interstellar” quello è stato lo spunto tematico che ha dato lo slancio per la composizione di Mission to Planet Earth. Da lì , la strada era spianata , ci è venuto naturale percorrerla ed affrontare gli argomenti trattati come in un concept album.

C’è un argomento che avete trattato nel disco a cui tenete particolarmente e volete parlarcene?

Come dicevamo prima, la cosa che vorremmo più venisse fuori è proprio questa consapevolezza dell’essere umano nel raggiungere un equilibrio con la Madre Terra. Un concetto di Armonia che si lega profondamente alla musica ma anche e soprattutto a ideali quali la pace , il rispetto verso la Natura e tutti gli esseri viventi del Pianeta.

Un’altra canzone tratta dall’album, che avete presentato al nostro concorso e che ha catturato la nostra attenzione è “Pray for me”. Nel cuore della canzone si cela un viaggio spirituale e morale, una ricerca di redenzione e armonia. Le parole esprimono un desiderio ardente di cambiamento personale, di pace universale e di connessione con il mondo e gli altri. Un appello alla compassione, alla comprensione reciproca e alla responsabilità verso l'ambiente che invita l'ascoltatore a riflettere sul potere trasformativo dell'amore e del rispetto. Qual è stato il momento più significativo durante la creazione di questa canzone e che ha influenzato profondamente il vostro approccio alla sua musica e alla sua scrittura?

Permetteteci di rivolgere un ringraziamento per questa splendida disamina che ci avete fatto. Era proprio quello che speravamo di trasmettere con questo brano. Poi ognuno di noi, ne ha fatto tesoro per ” autodedicarsela “ e coglierne il significato che voleva. Il momento più significativo è legato non tanto alla sua fase di scrittura ma quando abbiamo deciso di girare il videoclip all’interno di un Monastero a Frazzanò (paesino della provincia di Messina in Sicilia), un luogo magico ricco di storia e di suggestione. A completare il tutto abbiamo deciso di inserire un coro di bambini; la gioia di questi bimbi e la grande partecipazione di un’intera comunità per girare il video ci ha davvero commossi e crediamo che il video sia davvero bello. A tal proposito salutiamo il nostro videomaker di fiducia: Emanuele Torre, un abbraccio!


Raccontateci come è stato registrare l’album e chi altro ha contribuito alla realizzazione di “Mission to planet earth” ?

Per un musicista entrare in studio è sempre un’esperienza unica, quasi mistica diremmo. Se poi devi registrare dei brani che sono tuoi è proprio come veder nascere e crescere un figlio in un certo senso. Abbiamo avuto la fortuna di poterci avvalere di altri musicisti come Antonio Amante che ha registrato le chitarre e soprattutto del lavoro ineguagliabile di Tindaro Raffaele che ha sia suonato alcune parti di tastiere e pianoforte ma ha soprattutto arrangiato l’intero album con grande maestria. Ci teniamo a dire che l’intero album è stato registrato in Sicilia presso l’Underground music lab di Tindaro Raffele e Fabrizio Ribaudo. Il Master è stato effettuato presso L’Energy Mastering di P. Caramelli a Milano.



Quale sarebbe secondo voi l’ambiente perfetto per godersi questo disco?

Be probabilmente immersi nella natura , ma in realtà se si chiudono gli occhi e si ha un po’ di fantasia, ogni luogo può diventare magico.

Scegliete singolarmente una canzone tratta dall’album che vi rappresenti al meglio: quale e perché?

Qui ci mettete in difficoltà haha. Sicuramente ognuno di noi ha un brano preferito. Di certo Mission to Planet Earth è quello da cui tutto in qualche modo si sviluppa. Poi Pray for me e Life is Magic. Ma è davvero difficile fare una classifica. Come fai a dire quale sia il tuo figlio preferito?

Come si sono evoluti il vostro stile ed il sound da quando avete iniziato a suonare assieme?

Siamo partiti da background molto diversi. Ognuno di noi ha saputo ascoltare e prendere spunto dallo stile dell’altro cercando di coglierne sempre l’essenza ( per restare in tema hahah). Abbiamo trovato nel corso della nostra evoluzione dei punti in comune a cui aggrapparci e costruire il nostro sound che speriamo possa essere riconoscibile seppure oggi sia davvero complicato non somigliare a qualcun altro, ma crediamo che sia un bene.

Quando state creando un album, qual è il punto in cui sentite di aver “detto” tutto quello che volevate ?

In realtà resta sempre spazio per la creatività e probabilmente non ci si fermerebbe mai di riascoltare , rifare , rimettere in discussione. Ma ad un certo punto scatta qualcosa che ti fa capire che ti devi fermare e che forse hai raggiunto un primo piccolo obiettivo.

Guardando al futuro, ci sono nuove direzioni o sperimentazioni sonore che avete in mente per le vostre creazioni?

Abbiamo molte idee che di sicuro cercheremo di riordinare. Ad esempio questo album è stato scritto in inglese poiché le tematiche universali ed anche le sonorità ci hanno portato verso questa direzione, ma vorremmo anche scrivere nella nostra madrelingua e quindi di certo proveremo nel tempo a comporre qualcosa in Italiano. Di certo anche i suoni potrebbero cambiare, non escludiamo nulla.


Nel vasto universo musicale, quali artisti vi ispirano maggiormente? 

Di certo abbiamo trovato in alcuni artisti ispirazione e soprattutto dei punti di congiunzione tra i gusti di tutti e tre. Potremmo citarti Sting, Coldplay, John Mayer, Cesare Cremonini.

Ci sono esperienze di performance live che vi hanno particolarmente colpito o insegnato qualcosa di importante?

L’esperienza più bella è stata la presentazione live dell’album. Abbiamo avuto la fortuna di riempire un teatro con quasi 400 persone , tutte lì per sentire i nostri brani. Abbiamo creato l’atmosfera che volevamo grazie a led wall in cui sono state proiettate le visual per ogni brano. Abbiamo arricchito l’organico con altri tre meravigliosi musicisti e per una sera abbiamo davvero provato emozioni indescrivibili. Da poco sul nostro canale youtube è possibile vedere l’intera esibizione. Ecco quello è il nostro punto di partenza , vorremmo poter realizzare quel tipo di spettacolo quante più volte possibile.

Su quali palchi (o posti) sognate di esibirvi?

Sognare non costa nulla. Per cui bisogna sempre puntare alla luna, mal che vada si è comunque arrivati in mezzo alle stelle. È il sogno di qualsiasi musicista suonare sui palchi importanti,. Ci piacerebbe riuscire a portare il nostro progetto in qualsiasi parte del mondo.



Considerando l'evoluzione costante dell'industria musicale grazie alle nuove tecnologie e piattaforme emergenti, come sfruttate le opportunità dell'era digitale per mantenere e ampliare il contatto con il pubblico?

Ci rendiamo conto che oggi il mondo corre veloce, ed anche la musica ne è coinvolta. Ci sono davvero tante piattaforme e la produzione musicale sforna migliaia di titoli al giorno. E’ difficile spiccare in mondo così vasto e nonostante anche noi non possiamo farne a meno di essere presenti il più possibile su queste piattaforme, vogliamo ancora sperare che il live sia il mezzo migliore per far conoscere il proprio lavoro e il proprio sound.

Se per un attimo vi fermaste a pensare alla vostra musica come una metafora, quali immagini, colori, forme particolari o altri dettagli vi vengono in mente? Come descrivereste la vostra musica?

Credo che l’immagine simbolo che attualmente rispecchi la nostra musica , sia proprio la copertina del nostro album. Questo infinito spazio in cui perdersi per poi ritrovarsi e tornare tutti a casa, sul nostro pianeta dove i colori e i suoni della natura ci avvolgono.

Chiudiamo questa intervista con una domanda che siamo soliti fare a tutti: cos’è l’Arte e chi sono gli artisti ?

Crediamo sia una forma di comunicazione, un linguaggio, la capacità di incidere nel tempo qualcosa che possa fare emozionare e rimanere ai posteri.


Di seguito riportiamo tutti i link ufficiali dove poter seguire la band QvintaEssenza:

Sito Ufficiale: https://www.quintaessenzamusic.com

Youtube: https://www.youtube.com/@quintaessenzamusic8245

Intasgram: https://www.instagram.com/quintaessenzamusic

Facebook: https://www.facebook.com/quintaessenzamusic

Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/artist/1g4FXyDxmmDeiacvszmdqK

Intervista di Marianna L. per Art-Waves

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