Cari amici di Art Waves, abbiamo il piacere di incontrare Yuki, nome d'arte di Jezebel Millante Dadli-i, una giovane artista di 23 anni che ha saputo trasmettere grandi emozioni durante le sue performance, conquistando pubblico e giuria tecnica. Yuki, che in giapponese può significare Neve, Felicità o altre combinazioni a seconda dei caratteri utilizzati, esplora con disinvoltura territori sonori diversi, dal Pop al Soul, dall'R&B al Rock, senza mai perdere la propria identità vocale. Per lei la musica non è mai stata solo tecnica, ma un linguaggio per trasmettere emozioni vere. La sua partecipazione al "CALL for LIVE - Music Festival" ha rivelato la presenza scenica e la maturità artistica di una giovane interprete che ha ancora molto da raccontare. Seguiteci in questo viaggio alla scoperta di Yuki!
Ciao Yuki, bentrovata! Iniziamo dal principio, raccontaci un po’ di te, la tua vita, i tuoi sogni, i tuoi studi e quando hai capito che la musica non sarebbe stata solo una passione passeggera, ma il linguaggio attraverso cui avresti scelto di esprimerti e di comunicare con il mondo?
Fin da piccola la musica ha fatto parte della mia vita: mia sorella cantava e faceva parte di un coro e, nel suo piccolo, mi ha insegnato i primi passi, trasmettendomi la sua passione. Durante la scuola media iniziai a mettere radici ancora più profonde in questo mondo anche se la mia timidezza mi fermava un poco. Coltivai questa passione grazie alla scuola e la maestra di musica.
Negli anni del Liceo possiamo dire che la timidezza iniziò a sparire, incontrai persone che avevano la mia stessa passione pur frequentando un istituto tecnico. Ebbi l’opportunità di farmi valere. Iniziai come “cantante” del concerto della scuola e successivamente diventai l’organizzatrice dei concerti. Il pomeriggio dopo scuola e un’ora durante l’ora d’italiano ci permettevano di provare e organizzare il concerto di Natale e il concerto “estivo” di chiusura. Allo stesso tempo sempre grazie alla scuola ebbi l’opportunità di far parte della “Band della Legalità” dove imparai come stare sul palco, cantare e suonare.
Durante l’università scelsi di fare lingue e continuai sempre a coltivare la passione per la musica esibendomi e mettendomi alla prova. Si può dire che la musica mi ha sempre accompagnato anche se i miei percorsi di studio sono stati diversi e penso di aver capito di voler comunicare attraverso la musica già dagli anni del liceo.
Sei cresciuta con la musica, che è stata una presenza costante nella tua vita fin da piccola. Ci sono dei ricordi d'infanzia che ancora oggi senti come fondamentali nel tuo percorso? Momenti, canzoni, o scoperte che hanno contribuito a dare forma all'artista che sei oggi?
Ci sono molti ricordi ma in particolare sono quelli che ho con mia sorella. Mi ha insegnato lei ad esplorare il canto e la danza. Un ricordo che penso sia stata fondamentale per il mio percorso erano i pomeriggi d’estate a cantare al “Magic Sing”, il Karaoke portatile che mamma e papà ci avevano comprato dopo una vacanza nelle Filippine. Passavamo ore e ore e facevamo i duetti sulle canzoni di Whitney Houston e Alicia Keys. Oppure quando mia sorella mi portava con sé alle uscite con i suoi amici e cominciavano a cantare con la chitarra in mano. Ricordo benissimo la sensazione di unione e felicità che mi trasparivano. Credo fortemente che l’amore per la musica sia nata proprio da quei momenti di spensieratezza che avevamo quando eravamo piccole io e mia sorella.
Hai scelto Yuki come nome d'arte, una parola giapponese che può significare Neve, Felicità o altre combinazioni a seconda dei caratteri. Raccontaci la storia di questa scelta: cosa rappresenta per te questo nome? Quale delle sue sfumature di significato senti più vicina alla tua identità artistica?
Scelsi il nome d’arte di Yuki, tanto tempo fa. Mi è sempre piaciuto il Giappone, la sua arte e la lingua. Infatti, trovo veramente affascinante i diversi significati che un nome può avere rispetto ai caratteri usati. Yuki ha diversi significati come appunto neve, felicità, fortuna, gentilezza, speranza. Tutti questi significati appartengono un po’ a me e alla persona che sono. La neve proprio perché soffice, bianca e ogni suo fiocco è irradiata da una bellezza unica e irreplicabile qualcosa che con la mia musica vorrei trasparire. Felicità, io credo fortemente che si debba essere felici nella vita e credo che il significato intrinseco della vita di ognuno sia proprio raggiungere la felicità o essere felici, anche perché la vita è solo una. Mentre la gentilezza è proprio una delle qualità che si debba avere nella quotidianità penso sia uno dei pilastri fondamentali del mio essere ovvero essere gentile con tutte le persone, animali, indifferentemente da chi siano o che cosa abbiano fatto. Quindi si, non vi è solo un significato o una sola sfumatura ma il nome d’arte racchiude un po’ la persona che sono e che vorrei far vedere, ecco perché non scelsi nessun carattere in particolare ma lasciai il nome in caratteri latini.
Il nome che scegliamo è sempre una forma di autodefinizione, un modo di dire al mondo chi vogliamo essere. Jezebel Millante Dadli-i e Yuki: come convivono questi due aspetti di te? C'è una differenza tra la persona e l'artista o sono la stessa anima che si esprime in modi diversi?
In realtà no, non vi è una differenza tra la persona e l’artista che sono; scelsi Yuki proprio per i suoi significati che appunto racchiudono alcuni dei miei valori.
La tua musica attraversa generi differenti ed ogni genere ha un suo codice: il Soul parla di profondità, l'R&B di sensualità e groove, il Rock di urgenza, il Pop di immediatezza. Cosa ti spinge verso questa libertà espressiva? Come scegli quale linguaggio musicale usare per raccontare una storia o un'emozione?
Non scelgo mai a priori ma spesso mi faccio influenzare dai miei sentimenti e dalle emozioni che provo. Infatti, ciò che scrivo spesso rispecchia cosa passa nella mia mente e le esperienze passate. Quando scrivo o interpreto un brano, ascolto l’emozione che voglio trasmettere e da lì capisco quale sonorità utilizzare.
Quali artisti hanno segnato il tuo percorso? Chi sono i tuoi fari, quelli che ancora oggi ascolti quando cerchi ispirazione?
Ne sono diversi sicuramente Whitney Houston, Alicia Keys, Beyoncé, Ed Sheeran, Bts, Queen, e molti altri. Con il tempo ho iniziato a variare ancora di più e ad ascoltare un po’ di tutto per ampliare il mio bagaglio musicale. Non mi soffermo solo ad artisti famosi in tutto il mondo ma anche quelli di piccola nicchia. Credo fortemente che nella musica si debba condividere e imparare e proprio ascoltando anche gli altri s’impara.
Sei molto giovane, hai 23 anni, ed hai già una consapevolezza artistica matura. Come vivi questa fase della tua vita e della tua carriera? Quali sono i tuoi sogni, le tue ambizioni rispetto al futuro musicale che stai costruendo?
Adesso come adesso vorrei concentrarmi sulla composizione dei brani che sto preparando e mi piacerebbe condividere questo lavoro anche con le diverse persone che hanno avuto piacere di ascoltarmi dal vivo e condividere con me questa esperienza e non solo. Inoltre, si è anche chiuso il mio percorso di studi universitario dedicando l’argomento della mia tesi sulla musica, perciò, vorrei continuare a coltivare questa passione partendo da qui. Credo che uno dei sogni più grande sarebbe riuscire a lavorare con la musica e per la musica.
Il palco può essere un luogo di grande esposizione per un'artista solista. Come vivi quel momento in cui sei solo tu, la tua voce e il pubblico? Cosa accade dentro di te quando la musica parte e gli occhi sono tutti su di te?
A primo impatto prima di salire sul palco sono molto agitata però quando la musica comincia e ormai sono lì, tutto scompare non c’è più agitazione ma solamente tranquillità e serenità anche se ho tutti gli occhi su di me. Rimaniamo io e il pubblico, come se il tempo si fermasse per qualche minuto. Quando interpreto una canzone peso ogni parola e il mio obbiettivo è sempre emozionare che sia una canzone felice, triste ecc.
Hai partecipato e vinto "CALL for LIVE - Music Festival", condividendo il palco con altre realtà musicali e portando la tua arte davanti a un pubblico nuovo. Come hai vissuto questa esperienza e cosa ha significato per te?
È stato nuovo, divertente e mi ha messo tanto alla prova. Era da tanto tempo che non mi esibivo in quel modo ed è stato un nuovo punto di partenza e una sfida anche con me stessa.
Come ha risposto il pubblico alle tue esibizioni? E quali emozioni hai portato a casa da quella sera?
Da quello che ho percepito la risposta del pubblico era molto positiva. Mi sono emozionata tanto e il mio obbiettivo era proprio emozionare con le canzoni che avevo scelto. Tornando a casa ero felice, contenta e divertita. Sinceramente vincere non era tra i miei pensieri anche perché vi sono stati artisti bravissimi che mi hanno emozionato tanto e che mi hanno lasciato tanto.
Sappiamo che stai lavorando al tuo primo brano inedito, senza entrare nei dettagli, lasciando la sorpresa al momento dell’uscita, puoi dirci qualcosa sul messaggio o sul tema che andrai ad affrontare?
Parla un po’ di un periodo buio che ho passato e di un sentimento di inadeguatezza.
Se potessi scrivere una canzone basata sul tuo libro preferito, che libro sarebbe e perché?
Probabilmente lo scriverei ispirandomi al manga “Kimi no Todoke” (it. Arrivare a te”) che racconta di una ragazza molto timida e riservata che a causa del suo aspetto e dei suoi modi un po’ impicciati viene fraintesa. Ma in realtà si rivela una ragazza dolce, gentile e sensibile che non riesce però a farsi capire. Tutto però cambia quando un ragazzo solare e popolare della sua classe comincia a parlarle. Da quel momento lei inizierò ad aprirsi e farsi veri e scoprire il valore della fiducia, amicizia e del primo amore. È uno dei manga che preferisco proprio perché i temi principali sono: l’accettazione di sé, l’empatia e l’amore sincero.
Se per un attimo ti fermassi a pensare alla tua musica e ti chiedessi di immaginarla come una metafora, con certi colori, odori particolari, immagini di scenari... come ti descriveresti?
Probabilmente mi descriverei come una brezza dolce d’estate oppure come l’odore di pioggia quando sta per piovigginare.
Hai rituali particolari o luoghi preferiti dove ti piace andare a scrivere e comporre?
Di solito scrivo stando in camera con le cuffie o direttamente con la chitarra attaccata alla cassa e di getto scrivo quello che penso o sento. Alcune volte mi è capitato di scrivere anche ascoltando altra musica guardando il panorama attorno a me.
Su quali palchi o posti nel mondo sogni di esibirti?
Non ho un palco in particolare in cui mi vorrei esibire. Però mi piacerebbe viaggiare e visitare ogni paese e persone che interagiscono con la mia musica.
Infine, una domanda che siamo soliti fare a tutti: cos'è l'Arte e chi sono gli artisti?
È difficile definire cosa sia l’arte. Dipende dai diversi punti di vista. Per me è il modo in cui noi tutti diamo forma a ciò che sentiamo. Credo fermamente che ognuno nel suo piccolo è un artista e che ogni cosa che facciamo può essere definita arte, però cambia come ho precedentemente detto dallo sguardo che gli diamo o che gli altri danno.
Grazie Yuki per aver condiviso con noi non solo la tua musica, ma anche la tua visione e la tua sensibilità. Ti auguriamo di continuare a esplorare tutte le sfumature che senti, rimanendo sempre fedele a te stessa ed alla tua emotività, che alla fine, è la tua firma più preziosa.
Ringrazio l’associazione culturale Art-Waves, tutti coloro che ho incontrato in questa esperienza e il pubblico che mi ha sostenuto in queste serate. Ho amato ogni minuto, ogni secondo, ogni nota e ogni sguardo condiviso. È stata un’esperienza che porterò con me come un piccolo tesoro, piena di emozioni vere e di musica fino in fondo. Queste serate mi hanno ricordato quando sia potente la musica: unisce, emoziona e racconta storie. Spero di continuare a crescere, emozionare, emozionarmi e a condividere la mia musica sempre con sincerità e passione.
Di seguito riportiamo tutti i link ufficiali dove poter seguire l’artista:
https://www.instagram.com/yuki_jzbl_
https://youtube.com/@yuki_jzbl?si=gsfCGWGfbwj3uGhZ
Copyright © immagini, videoclip e musica di YUKI, tutti i diritti sono riservati.
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