Vi presentiamo i Siriana, rock-pop alternative band italiana, fondata dall’attore Marcello Maietta (voce e chitarra) ed Elia Martina, musicista forlivese (al basso e synth). La band ha recentemente pubblicato l’album di debutto “Neorama”, che in portoghese significa "guardare il mondo dall'interno" ed ha catturato subito la nostra attenzione.

Lo scorso Luglio i Siriana si sono esibiti sul palco del Roma Summer Fest 2023, nella suggestiva cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, aprendo lo spettacolo ai dEUS, gruppo musicale belga di fama internazionale. 

“Neorama” si concentra sul concetto di rinascita, esplorando il malessere di vivere in un mondo elitario sempre più afflitto dal consumismo esasperato; il disco dipinge vividamente la sensazione di smarrimento in un contesto in cui i privilegi si concentrano nelle mani di pochi. Profonde riflessioni nei brani, un invito ad esplorare il proprio mondo interiore e a riscoprire se stessi in un'epoca di rapida trasformazione. La band vuole incoraggiare l'ascoltatore a porsi domande significative e superare le paure, sfidando un mondo caratterizzato da idee omologate, un appello per rendere il futuro più umano attraverso la musica. 

L'album è stato prodotto da Pierpaolo Capovilla, (ex frontman del gruppo Il Teatro degli Orrori, una delle band più influenti nella scena musicale alternativa italiana), e Manuel Fusaroli, vincitore del disco d'oro nel 2021. 

I Siriana stanno dimostrando di essere una forza creativa da tenere d'occhio e promettono senz’altro di conquistare un ampio pubblico su scala nazionale e internazionale. Attendiamo con fervida curiosità le prossime uscite della band e di poterli ascoltare presto dal vivo con la loro potente espressività on stage. 


Ciao ragazzi, iniziamo questa intervista partendo subito con il chiedervi come è nato il progetto Siriana e la sua formazione? Presentatevi singolarmente, parlando un po’ del vostro background musicale, così conosciamo tutti i membri. 

Marcello Maietta è stato il fondatore insieme a Michele Tomasini (seconda chitarra) nel 2018, poi è arrivato Elia Martina al basso.  Un percorso artistico che è nato nel 2018, partito inizialmente con il nome "Brando" poi cambiato in “Siriana”.  
Ci siamo conosciuti circa 5 anni fa per una serie di casualità, ognuno aveva già avuto esperienze musicali con altre band. Abbiamo sentito subito un desiderio innato di credere nelle nostre energie insieme,  infatti ad ora non siamo solo i componenti dei Siriana, siamo come fratelli.

Come si sono evoluti il vostro stile ed il suono da quando avete iniziato a suonare assieme? 

Proveniamo tutti da diversi mondi musicali, amiamo ascoltare tutto ciò che è novità, ma per noi essere nati a fine anni ’80 è stata una fortuna. Siamo cresciuti con i Nirvana, i Queen. Passando anche negli anni ’60 dai Beatles fino agli anni ’70 ai Creedence Clearwater Revival. Tutte queste influenze diverse ci hanno portato sicuramente a sperimentare molto, rock ed elettronica sono sicuramente le due colonne portanti del nostro genere.

Quale sarebbe secondo voi l’ambiente perfetto per godersi appieno la vostra musica?

“Il club” sicuramente.  Il luogo adatto a dar maggior spicco alle nostre sonorità.


photo credits Daniele Mannozzi

In che modo la sensibilità artistica diventa un elemento distintivo nel processo creativo di un musicista, influenzando la qualità e la percezione della sua musica?

Sicuramente avere un grande ascolto verso il mondo che ci circonda amplifica ogni volta la nostra sensibilità artistica, i fatti che succedono ogni giorno, in connessione con le nostre vite, ci permette di guardare il mondo dal suo interno. 

Veniamo appunto al vostro album “Neorama”. Il nome, come scritto nella presentazione, in portoghese significa “guardare il mondo dal suo interno”. Come questo concetto si collega al tema di "rinascita" e alla volontà della band di affrontare le incertezze del futuro, abbattendo paure e sfidando un mondo dalle idee poco chiare ed omologate?

“Neorama” è Il nostro viaggio personale che abbiamo creato in circa due anni tra studio e scrittura , messo a disposizione per chi come noi e non solo, ha voglia di scoprire ogni giorno qualcosa di prezioso dentro di se e donarlo al mondo.  
Per noi un grande atto d’amore, ma anche un grande atto di coraggio.
È facile perdersi quando i privilegi sono solo per pochi e le possibilità per i giovani sono sempre più ridotte, spesso siamo imprigionati in trincee e rischiamo di accontentarci di una vita che non ci è mai appartenuta, accettando che siano altri a fare scelte al nostro posto.
Il valore della vita non può equivalere ad un numero o ad un algoritmo come succede sempre più spesso, e per non lasciarsi andare alla deriva non basterà accontentarsi di premi di consolazione.
Per questo abbiamo scritto “Neorama”. Noi non vogliamo stare ai tempi che cambiano. Ci piace far conoscere la nostra personalità sin da subito, lanciare un messaggio forte e chiaro, cercando di essere il più possibile coerenti con ciò che siamo e che facciamo, portando avanti nel nostro piccolo, la speranza che tutto possa essere frutto di una nostra rinascita costante e consolidare l’amore verso i nostri sentimenti più veri. 



Potreste condividere un momento o un’esperienza che ha avuto un impatto significativo per la creazione di questo album? 

Eravamo in piena pandemia, il non poter suonare live ci ha permesso di pensare subito ad un album da voler creare.  È stato non solo un piacere che sentivamo ma anche un dovere nei nostri confronti. Mai stare fermi! 
Siamo una band che ha grinta da vendere diciamocelo. Non ci fermiamo mai. 
Ma prima di concentrarci sull’album, eravamo già in accordi di scrivere un pezzo insieme a Pierpaolo Capovilla, il cosiddetto “featuring”, fino a che non ci siamo subito resi conto una volta in studio,  che la stima che si era creata tra noi e lui era a dir poco dirompente. Da lì è subito nata l’idea di fare il disco insieme. 
Pierpaolo è uno zio ormai per noi, un Professionista incredibile. Il nostro produttore artistico. 

In che modo il background di ciascun membro della band ha contribuito a modellare le sonorità dell'album e come gestite le differenze di gusti musicali all'interno della band? Ci sono momenti in cui queste differenze portano a nuove scoperte e sperimentazioni?

Marcello Maietta è il creatore di ogni canzone, studia e ristudia i pezzi prima di portarli alla band essendo anche polistrumentista; poi ogni volta ci ritroviamo in studio o a casa per elaborare i brani e il sound che vogliamo ottenere insieme.
Il fatto che proveniamo tutti da diverse esperienze passate e da generi differenti aiuta tanto il processo di creazione, ci arricchisce molto ogni volta, l’esperienza e la diversità tra di noi vale più di qualsiasi cosa per la nostra musica. 

Ciascuna traccia dell’album è stata abilmente accompagnata da video originali, in cui diversi attori hanno dato vita all’interpretazione delle canzoni. Questi video sono stati realizzati sotto la regia di Marcello Maietta e dal direttore della fotografia Elia Montefiori insieme all'ingegno della sceneggiatrice Sofia Alberghini. Questa esperienza visiva porta ad esplorare il vostro universo musicale, invitando l’ascoltatore a scoprire la profondità delle composizioni.  In che modo l'interpretazione visiva ha contribuito a trasmettere i messaggi e l'essenza delle canzoni dell'album?

Marcello nasce come attore, oltre che musicista. Perciò parola ed immagine sono nelle sue corde da sempre. Gli attori sono stati diretti sempre dallo stesso Marcello ma permettendo a loro di dare una propria interpretazione alle parole. Gli attori scelti sono quasi tutti attori e colleghi dello stesso Marcello. Tutti i video dei Siriana hanno sempre una visione cinematografica. 


Scegliete singolarmente una canzone tratta da "Neorama" che vi rappresenti al meglio: quale e perché?

“Sempre al limite”,  la canzone che apre l’album. La canzone racconta che l’accettazione di sé stessi è rappresentata,  spesso,  da un percorso fatto di eccessi, che il più delle volte sfocia in luoghi comuni, accompagnati da una colonna sonora che travolge la mente del protagonista, fino a farlo perdere nei deliri della sua immaginazione. 
“Sempre al limite” invita il protagonista a dimenticare i pregiudizi di una società abituata alla catalogazione, e cerca di dimostrargli che, anche la vita può diventare un palcoscenico, in cui i migliori attori sono quelli che decidono di vivere oltre il limite.
Un pezzo a cui siamo particolarmente legati. Il pezzo che apre le danze al nostro “Neorama”.


Ci potete raccontare come vi siete incontrati per la prima volta con Pierpaolo Capovilla e come è sbocciata la vostra sinergia?

Come dicevamo poco fa,  tutto era partito da un featuring che volevamo fare assieme a Pierpaolo, visto anche la stima reciproca che esisteva da tempo tra di noi. 
Poi non appena ci siamo incontrati per conoscerci meglio, Pierpaolo che veniva da Venezia, dopo 1 ora insieme, è voluto andare subito in studio! Un amore artistico che non possiamo più farne a meno entrambi. Pierpaolo per noi è stato e resterà sempre il nostro “scopritore”. 

Qual è stata  la fonte di ispirazione più insolita o inaspettata che ha portato alla realizzazione di una canzone del vostro album?

“Un modo per tornare a vivere” è una canzone dedicata ad un’amica collega e regista di Marcello, Martina Di Tommaso, scomparsa nel 2021 durante la registrazione dell’album. Una canzone molto intensa ed emozionante, che parla di una malattia nascosta, la depressione. 

Come immaginate che il pubblico debba sentirsi quando ascolta la vostra musica?

Il nostro pubblico già esiste. E sicuramente sa farlo benissimo. Lo amiamo. Ci segue, ci ascolta, si diverte e si commuove. Proprio come noi. Se dovessimo però immaginare un pubblico futuro, sicuramente penseremo noi a farlo sentire a casa. Per noi anche l’intrattenimento è importante. 
Per nulla al mondo andremmo a suonare solo per noi stessi...

Se per un attimo vi fermaste a pensare alla vostra musica come una metafora, quali immagini, colori, forme particolari o altri dettagli vi vengono in mente? Come descrivereste la musica dei Siriana?

Le sonorità dell’album e dei Siriana sono caratterizzate da atmosfere malinconiche con fusioni psichedeliche e sorprese di pura rabbia hard-rock.  
Speranza, coraggio e appartenenza al proprio credo, sono i nostri aggettivi. 
Probabilmente la nostra forma è rappresentata dal simbolo dell’infinito.

Diteci dove possiamo vedervi dal vivo a breve: avete concerti in programma?

Stiamo lavorando sodo insieme al nostro ufficio stampa Stefania Vaghi, ci auguriamo presto di avere la possibilità di trovare un Booking che faccia al caso nostro che possa seguirci e spedirci in tour. Chissà magari anche qualche tappa all’estero. 


photo credits Sabrina Vani

Su quali palchi (o in quali posti) sognate di esibirvi e perché? 

L'estate scorsa abbiamo partecipato al “Roma Summer Fest”, come gruppo d'apertura, al concerto dei dEUS, storica band degli anni '90. 
Una serata indimenticabile per noi, sicuramente la data più importante del nostro percorso arrivati fin qui, ricorderemo sempre questo nostro momento. Il pubblico era pazzesco, un clima indubbiamente unico ed internazionale. 
In questi anni poi abbiamo avuto tante date anche in club molto importanti in Italia, assieme anche ad artisti come “Motta” che ammiriamo molto, Pierpaolo Capovilla e i Cattivi Maestri ecc..
Ci piacerebbe conseguire ora al nostro primo vero tour, in tutta Italia, il posto è relativo per noi, abbiamo suonato davanti a 20 persone come a 2000 persone con i “dEUS”, ma per noi la cosa che conta è l’emozione che lasciamo,  perciò sognare è bello, ma a volte brucia le ali di chi come noi vede il nostro mestiere come tale e non come un “ce l’abbiamo fatta”, noi vogliamo suonare. Questo è sempre il nostro unico obiettivo. 

Chiudiamo questa intervista con una domanda che siamo soliti fare a tutti: cos’è l’Arte e chi sono gli artisti? 

L’arte è “fare”, immaginare, crescere e rilasciare energie ed emozioni senza voler nulla in cambio. È amore. 
Gli artisti sono tutti coloro che si prendono la responsabilità di agire e di lasciare un messaggio in eterno. Il prendersi cura delle emozioni di qualcuno e renderle vive. 
Un pittore di emozioni, ed uno scultore di immagini.




photo credits Elia Montefiori

Di seguito riportiamo tutti i link ufficiali dove poter seguire i SIRIANA:
Copyright © immagini, videoclip e musica dei SIRIANA, tutti i diritti sono riservati.

Label e distribuzione Accannone Records/Believe. Edizioni musicali ARIEL S.A.S.

Ufficio stampa: SV Stefania Vaghi Comunicazione 

Intervista di Marianna L.  per Art-Waves 
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