Annalaura Lacalamita, di Santa Iona di Ovindoli, attualmente vive a Celano, una cittadina in provincia de L’Aquila. È nata il 30 maggio 2001 ad Avezzano. Ha sempre avuto la passione per la musica e soprattutto per il canto; ha partecipato a diversi concorsi come "Rocca in canto", "Il festival di Avezzano" del 2017 e "La canzone del tempo che fu"; grazie a quest'ultimo nel 2018 ha avuto la possibilità di esibirsi a Sanremo d.o.c durante la settimana del festival; inoltre, a seguito di un'audizione con Red Ronnie si è esibita a Casa Sanremo. Dopo una master class con il maestro Adriano Scappini ha iniziato il progetto "Singerart". Ha frequentato per un anno la IDA Accademy durante la quale è stata seguita dal produttore Carlo Avarello ed è entrata a contatto con artisti come Amara e Simona Molinari. Durante l’estate del 2018 ha partecipato al concorso "Musica senza confini" a Celano e si è aggiudicata il secondo posto. Ha, inoltre, ottenuto il premio della critica nel concorso “Allumiere in…canto” ad Allumiere. Si è introdotta nel percorso di Area Sanremo e ha svolto vari stage con persone molto qualificate. Anche nel 2019 ha avuto l'opportunità di esibirsi davanti a Red Ronnie, questa volta con la presenza di Grazia Di Michele. Durante la XXV edizione del festival di Avezzano (2019) ha presentato un suo inedito e ha ottenuto il premio per il miglior arrangiamento, il secondo posto (miglior performance) e un inedito gratuito dalla casa discografica "Lula Records" di Luca Laruccia. Con lo stesso brano si è esibita durante la prima edizione del “Festival Valle Roveto” a Civitella Roveto ed ho ottenuto il secondo posto. Ha avuto la possibilità di partecipare alle selezioni del "Premio Gianni Ravera" 2019 a Tolentino e ha conosciuto molti artisti, produttori e discografici come Michele Pecora, Davide De Marinis e Dario Salvatori, è riuscita ad aggiudicarsi un posto nella finale del premio precedentemente citato in cui ha potuto esibirsi nuovamente durante una serata presentata da Mara Venier e in cui erano presenti artisti come Marco Masini, Michele Zarrillo, Fausto Leali, Ronn Moss, Enzo Decaro, Orietta Berti, Tony Renis.
Durante l’estate del 2019 ha partecipato alla selezione per Iband ed è arrivata in finale. Il 19 febbraio del 2020 è stato pubblicato su tutte le piattaforme digitali il suo primo singolo “Domani di carta” scritto dall’artista e arrangiato da Corrado Lambona e Adriano Scappini. Il suo secondo singolo “Scordandoti del resto” è stato scritto e arrangiato da Corrado Lambona, Vincenzo Celozzi e Jacopo Di Felice, il videoclip è stato realizzato dalla troupe Tapa Tapa produzioni video. Il suo terzo singolo è “Amami d’inverno” scritto dall’artista e arrangiato da Corrado Lambona e Adriano Scappini. Anche in questa occasione ha avuto l’appoggio della troupe Tapa Tapa produzioni video per la creazione del videoclip. Successivamente è uscito su tutte le piattaforme digitali il suo quarto singolo: “No Tabù” scritto da Rory Di Benedetto e arrangiato da Corrado Lambona, il videoclip è stato realizzato da Camilla Deiedda.
Questo gioco” è il suo quinto singolo ed è stato scritto da Annalaura Lacalamita Adriano Scappini e Rory di Benedetto, musica e arrangiamenti di Corrado Lambona, mix e mastering di Jacopo Di Felice. Il videoclip è stato girato da Luca Bencivenga. Il 14 giugno uscirà il suo primo disco: “COMPLICATA” che comprenderà 6 nuovi brani con la collaborazione del NUOVO IMAIE, Corrado Lambona, Jacopo Di Felice e Rory Di Benedetto. Vocal coach: Adriano Scappini. Shooting: Ilaria Ieie. È seguita a livello musicale dal maestro, arrangiatore e compositore Corrado Lambona con il quale sta ultimando il suo primo progetto: si passa da un electro swing ad un genere leggero di spiccata orecchiabilità, con testi di facile interpretazione e che tende a far viaggiare la mente allontanandola dai problemi quotidiani.
Approfondiamo la conoscenza di questa artista, seguiteci nell’intervista!

Domanda iniziale per conoscerti un po’ di più: chi è Annalaura? Cosa ti ha avvicinata alla
musica per la prima volta?

Sono Annalaura, una ragazza appassionata di musica, nata ad Avezzano ma con il cuore diviso tra Santa Iona di Ovindoli e Celano, dove vivo attualmente. La musica è sempre stata la mia compagna di vita. Sin da bambina, cantavo perennemente e la prima scintilla è scoccata proprio lì, tra i ricordi e le emozioni che le canzoni mi trasmettevano. È stato come scoprire un mondo magico dove le parole e le melodie si intrecciano per creare qualcosa di straordinario. Da quel momento, ho capito che la musica sarebbe stata il mio cammino.

L’incontro con il maestro, compositore e arrangiatore Corrado Lambona, è stato decisivo nel tuo percorso. Come hai scoperto la tua identità musicale e come è nata la vostra collaborazione?

L'incontro con Corrado è stato fondamentale per la mia crescita artistica. Ho conosciuto Corrado durante un evento musicale e c'è stata subito un'intesa straordinaria. Mi ha aiutata a esplorare diverse sonorità e a trovare quella che meglio rappresenta la mia essenza musicale. La nostra collaborazione è nata in modo naturale, grazie alla nostra comune passione per la musica e alla voglia di sperimentare. Corrado mi ha dato la libertà di esprimermi e ha saputo valorizzare la mia voce e il mio stile, contribuendo a definire la mia identità musicale in modo autentico.

Ci sono luoghi o situazioni specifiche che ti ispirano particolarmente quando scrivi?

Mi lascio ispirare da tante cose: passeggiate, il mare, le serate tranquille. Amo scrivere al tramonto, quando la luce è dorata e tutto sembra più magico. Anche i momenti di solitudine e riflessione mi sono preziosi: spesso, le idee migliori mi vengono mentre osservo il cielo stellato o ascolto il rumore della pioggia. Ogni luogo ha la sua energia, e a volte basta una semplice passeggiata per trovare l’ispirazione giusta.

Entrando nel dettaglio delle varie fasi della scrittura una canzone, ti chiedo… come prende
forma, di solito, l’impronta che caratterizza un tuo brano?

Ogni canzone nasce da un'idea o da un'emozione che voglio trasmettere. Di solito inizio scrivendo i testi, cercando parole che catturino l'essenza di ciò che sento. Poi, mi lascio guidare dalla melodia: canto e suono finché non trovo la combinazione perfetta che riesce a dare vita alle parole. Per quanto riguarda i testi collaboro spesso con Jacopo di Felice. Corrado si occupa dell’arrangiamento. La fase più entusiasmante è quando, in fase di registrazione, tutto si amalgama e il brano inizia a prendere forma, diventando un vero e proprio viaggio musicale.

A tuo avviso quanto contano la tenacia, la forza di volontà e un carattere forte nel mondo musicale odierno? La concorrenza è sempre più agguerrita, occorre una certa tempra per andare avanti?

La tenacia e la forza di volontà sono essenziali nel mondo musicale, come in tutti gli ambiti e nella vita. La concorrenza è forte e bisogna affrontare molte sfide. Un carattere deciso e la capacità di rimanere fedeli a sé stessi, nonostante le difficoltà, sono fondamentali per emergere e per mantenere la propria identità artistica. Tutto può diventare un'opportunità per crescere e migliorarsi e avere una buona dose di determinazione è ciò che permette di superare gli ostacoli e di continuare a inseguire i propri sogni.

Qual è la tua percezione sull'equilibrio tra l'essere sé stessi e il conformarsi alle aspettative all'interno del mondo dell'arte e della musica?

Trovare l'equilibrio tra l'essere sé stessi e il conformarsi alle aspettative è una sfida continua.
Credo che sia fondamentale rimanere fedeli alla propria essenza e alla propria visione artistica. Le aspettative degli altri possono essere utili per migliorare, ma non dovrebbero mai snaturare la nostra autenticità. L'arte è un'espressione personale e unica, e per me è importante che la mia musica rispecchi chi sono veramente, anche se questo significa andare controcorrente o sfidare le convenzioni.

Veniamo al brano che ci ha colpiti e per cui hai ottenuto una menzione speciale al nostro concorso “On The Music Waves – International Song Contest”, la canzone "Scordandoti del resto", tuo secondo singolo, scritto da Jacopo Di Felice e arrangiato da Corrado Lambona e Vincenzo Celozzi. La sua combinazione unica di testo serio e melodia leggera, questo contrasto, ha dato alla tua musica una sorta di doppia vita, dove l'ironia e l'ottimismo si mescolano con la malinconia di un amore finito. Come è nata l'armonia tra il testo e la musica per creare questa intrigante atmosfera?

La canzone esprime i pensieri e i sentimenti di una persona che riflette sulle sue emozioni durante la notte. Ripetutamente, la protagonista confessa di aver sognato, pensato e desiderato la presenza della persona amata nelle ore notturne. Riesce a immaginare e visualizzare chiaramente i momenti insieme, sentendosi attratta dal silenzio del suo sorriso e desiderando abbracciarla forte sotto la pioggia. Tuttavia, la canzone prende una svolta quando la protagonista si sforza di dimenticare i ricordi e le sensazioni legate all'amore passato. Ripete in modo ossessivo di "dimenticare", cercando di cancellare la luce dei suoi occhi, le dita tra i capelli e il profumo della sua pelle. Nonostante gli sforzi per dimenticare, la
protagonista continua a essere tormentata dai pensieri della persona amata. Si alza di notte per cercare conferme sulla sua esistenza e si sveglia con i ricordi dei baci scambiati. Anche quando immagina di correre via e venire da lei per dirle buonanotte, la sua mente è ancora piena di lei. Nel ritornello, si fa un giuramento di cambiamento e di trovare un nuovo amore, dimenticando il passato. Tuttavia, la protagonista riflette sul fatto che non riesce a restare lontano, confessando di persistere nella speranza di una riconciliazione. Infine, la canzone termina con una serie di giochi di parole che riflettono la lotta interna della protagonista tra il desiderio di muoversi avanti e la difficoltà di lasciare il passato alle spalle. Jacopo Di Felice ha scritto un testo che esprime perfettamente la dualità tra la leggerezza dei
bei ricordi e la malinconia di un amore finito, mentre Corrado Lambona e Vincenzo Celozzi hanno creato un arrangiamento che riesce a bilanciare la melodia leggera con la profondità emotiva del testo. È stato un lavoro di squadra dove ogni elemento ha contribuito a creare quell’atmosfera unica che caratterizza il brano.




Hai avuto l’occasione di girare il tuo primo videoclip proprio per questa canzone.
Qual è stata l'esperienza più memorabile che hai vissuto durante le riprese? Hai avuto la possibilità di dare il tuo contributo creativo come la scelta della location o le ambientazioni, per esempio?

Girare il videoclip di "Scordandoti del resto" è stata un'esperienza indimenticabile. La parte più memorabile è stata sicuramente la scelta delle location: ho avuto la possibilità di contribuire creativamente, scegliendo luoghi che avevano un significato speciale per me e che potessero riflettere l'atmosfera del brano. Il videoclip è stato realizzato dalla troupe Tapa Tapa produzioni video, ragazzi meravigliosi la cui collaborazione è stata fondamentale.

In generale, qual è stato il momento più gratificante o soddisfacente per te durante l'intero
processo di realizzazione dei tuoi videoclip?

Il momento più gratificante è stato vedere il prodotto finale e rendermi conto di quanto ogni singolo dettaglio contribuisse a raccontare la storia della canzone. Ogni volta che rivedo un mio videoclip, rivivo le emozioni e i ricordi legati a quelle riprese, e mi sento orgogliosa del lavoro svolto. È una sensazione meravigliosa vedere come la musica e le immagini si fondano insieme per creare qualcosa di unico e speciale.

"Questo gioco" è una canzone nata dalla tua collaborazione con Corrado Lambona, Rory Di
Benedetto e Adriano Scappini. Il brano esplora il tema di una relazione complessa, caratterizzata da alti e bassi, in cui l'amore e la passione non sono sufficienti se non vi è un equilibrio tra i partner coinvolti. In che modo la complessità delle relazioni umane e il loro equilibrio influenzano la tua visione della vita e della musica?

Le relazioni umane sono una fonte inesauribile di ispirazione per me. La complessità delle emozioni e delle dinamiche tra le persone mi affascina e spesso trovo che riflettere su questi temi mi aiuti a capire meglio me stessa e il mondo che mi circonda. "Questo gioco" esplora proprio l'equilibrio delicato tra amore e difficoltà, e come questi aspetti si intreccino nella vita di tutti i giorni. Credo che la musica sia un potente strumento per esplorare queste dinamiche e per esprimere ciò che spesso è difficile da dire a parole.


Veniamo al brano 'Amami d'inverno', il cui testo parla della lotta tra freddezza emotiva e la
ricerca di calore umano, e di una relazione che vacilla tra il desiderio di amore e la consapevolezza della sua fragilità. C'è stato un momento particolare durante la creazione del
brano in cui hai sentito che la musica stava catturando perfettamente l'essenza di questa
complessa dinamica?

Durante la scrittura di "Amami d'inverno", c'è stato un momento in cui ho sentito che la melodia e il testo si stavano fondendo in modo perfetto. Ero immersa nei miei pensieri, riflettendo su una relazione difficile, e improvvisamente le parole hanno iniziato a fluire in modo naturale, come se stessero raccontando la mia storia. La musica è diventata il mezzo per esprimere la lotta tra il desiderio di amore e la consapevolezza della sua fragilità. È stato un processo emotivo e catartico, e mi ha permesso di catturare l’essenza di questa complessa dinamica.


"No Tabù" invece si potrebbe definire un inno di indipendenza e autodeterminazione all'interno di una relazione, il rifiuto dei cliché e delle aspettative. Quanto è importante anche nella musica mantenere la propria identità e libertà sfidando le convenzioni sociali o dettate dai media?

Mantenere la propria identità e libertà è fondamentale, sia nella vita che nella musica. "No Tabù" è una dichiarazione di indipendenza, un invito a sfidare i cliché e a essere veri con sé stessi. Credo che sia importante non farsi influenzare dalle aspettative altrui e rimanere fedeli alla propria visione artistica. La musica è un mezzo potente per esprimere la propria autenticità e per sfidare le convenzioni sociali. Essere autentici e coraggiosi nella propria espressione artistica è ciò che rende un musicista unico e riconoscibile.


In "domani di carta" il futuro è fragile e incerto, viene creato ma poi distrutto. Devo farti i miei complimenti perché anche qui la melodia è sorprendentemente e allegra nonostante il testo tratti temi difficili. Canti che 'il domani non è follia', dando anche un messaggio di speranza. Quali consigli daresti a chi ascolta la tua musica e magari sta cercando di superare un passato difficile?

Grazie mille per i complimenti! "Domani di carta" parla di un futuro incerto, ma vuole anche trasmettere un messaggio di speranza. A chi ascolta la mia musica e sta affrontando un periodo difficile, direi di non arrendersi mai. Anche nei momenti più bui, c'è sempre una luce di speranza. La musica può essere un rifugio, un modo per esprimere le proprie emozioni e trovare la forza per andare avanti. Consiglio di ascoltare il proprio cuore, di non temere il cambiamento e di cercare sempre il lato positivo, anche nelle situazioni più difficili.



Qual è il tuo più grande sogno riguardo alle esibizioni dal vivo? Immagina di realizzarlo e di
vivere quel momento sul palco. Cosa ti fa sognare ad occhi aperti quando pensi al futuro
delle tue esibizioni?

Il mio più grande sogno è esibirmi su un palco internazionale, davanti a un pubblico che canta insieme a me. Immagino un concerto all'aperto, con migliaia di persone che si emozionano e si lasciano trasportare dalla mia musica. Penso a un palco illuminato dalle stelle, con una scenografia che ricrea l'atmosfera delle mie canzoni. Mi fa sognare ad occhi aperti l'idea di condividere le mie emozioni e di sentire l'energia del pubblico che risponde alla mia musica. È un sogno che mi dà la carica per continuare a lavorare sodo e per non smettere mai di credere nei miei sogni.

Quali sono i brani o gli album che consideri la tua "musica di comfort", quella che ascolti
quando hai bisogno di rilassarti o trovare ispirazione?

Quando ho bisogno di rilassarmi o di trovare ispirazione, mi rivolgo a brani che sono abbastanza lontani dal genere musicale che introduco nei miei brani. Gli artisti che ascolto di più sono Axos, Claver Gold, Murubutu, Willie Peyote e Fulminacci. Credo che i loro testi siano molto intensi e credo che facciano riflettere molto. Le loro canzoni hanno un’energia speciale che mi calma e mi ispira, e sono sempre in grado di farmi sentire meglio, qualunque sia il mio stato d'animo.

Qual è il luogo o l'ambiente ideale per te quando vuoi essere più creativa e produttiva?

Quando cerco ispirazione e voglio essere creativa, preferisco ambienti intimi e accoglienti, come la mia stanza con una buona luce naturale o un angolo del mio studio musicale. Spesso scelgo uno spazio tranquillo, dove posso immergermi completamente nella mia musica senza distrazioni. Amo circondarmi di oggetti che mi ispirano, come libri e fotografie. Mi piace anche lavorare in luoghi caratteristici, dove l'energia delle persone e l'atmosfera vivace possono stimolare la mia creatività. L’importante per me è sentirmi a mio agio e in sintonia con l’ambiente.

Come immagini che il pubblico debba sentirsi quando ascolta la tua musica?

Vorrei che il mio pubblico si sentisse accolto e capito quando ascolta la mia musica. Spero che le mie canzoni riescano a toccare le corde dell'anima, a far riflettere, ma anche a portare gioia e leggerezza. Mi piace pensare che la mia musica possa essere una compagnia, un rifugio, un momento di connessione con le proprie emozioni. Voglio che il pubblico si senta libero di emozionarsi e di viaggiare con la mente, lontano dai problemi quotidiani.


Scegli un album (o un artista) che ha cambiato la tua vita e raccontaci perché.

Un artista che ha avuto un impatto profondo sulla mia vita è Axos. La sua musica mi ha toccato in un modo che poche altre sono riuscite a fare. Axos ha una capacità unica di esplorare le profondità delle emozioni umane con una sincerità e una vulnerabilità che risuonano profondamente. La sua abilità di raccontare storie e di trasmettere messaggi potenti attraverso le sue canzoni mi ha ispirata non solo come musicista, ma anche come persona. Una delle frasi che mi ha colpita di più è tratta dal brano "Liberami dal male": "Siamo l'ultima speranza di noi stessi." Questa frase rappresenta un mantra per me, una costante fonte di ispirazione e di forza. Ho deciso di tatuarla lungo la schiena per ricordarmi
ogni giorno che, nonostante le sfide e le difficoltà, siamo noi stessi la nostra più grande speranza. Questa frase mi ricorda l’importanza di credere in me stessa e di non arrendermi mai. Axos mi ha insegnato che la musica può essere un potente strumento di auto-riflessione e di crescita personale. La sua capacità di affrontare temi complessi e di trasmettere un messaggio di speranza e di resistenza mi ha ispirato a essere più autentica e coraggiosa nella mia arte. La sua musica mi ha accompagnata in molti momenti difficili, offrendomi conforto e spingendomi a esplorare la mia creatività in modi nuovi e profondi.

Guardando al futuro, ci sono nuove direzioni o sperimentazioni sonore che hai in mente per
le tue future canzoni?

Mi piacerebbe sperimentare con sonorità diverse. L’obiettivo è sempre quello di creare un mix unico, originale che rifletta le mie diverse influenze musicali. Voglio continuare a evolvermi come artista e a esplorare nuove strade per esprimere la mia creatività. La sperimentazione è una parte fondamentale del mio processo creativo e sono entusiasta di vedere dove mi porterà.

Se per un attimo ti fermassi a pensare alla tua musica come una metafora, quali immagini, colori, forme particolari o altri dettagli ti vengono in mente? Come descriveresti la tua musica?

La mia musica è come un arcobaleno dopo la pioggia: colorato, pieno di speranza e capace di portare luce nei momenti bui. Immagino i miei brani come paesaggi dipinti con colori vivi e luminosi, dove ogni nota è un pennello che aggiunge sfumature e dettagli. Le forme sono morbide e avvolgenti, come onde che accarezzano la riva. La mia musica è un viaggio che invita a scoprire nuove emozioni e a guardare il mondo con occhi diversi.

Chiudiamo questa intervista con una domanda che siamo soliti fare a tutti: cos’è l’Arte e chi
sono gli artisti?

L’Arte è la manifestazione più pura dell’anima umana, un linguaggio universale che ci permette di esprimere ciò che le parole da sole non possono dire. Gli artisti sono i sognatori che riescono a catturare l’essenza della vita e a trasformarla in qualcosa di tangibile e di meraviglioso. Sono coloro che ci aiutano a vedere il mondo con occhi nuovi, a riflettere su noi stessi e a connetterci con le emozioni più profonde. Credo che l’arte sia una celebrazione della bellezza.

Grazie Annalaura per averci dedicato il tuo tempo. Ti auguriamo un grandissimo successo e che possa realizzarsi tutto ciò che desideri!

Grazie di cuore per questa intervista! È stato un piacere condividere con voi il mio percorso musicale e
i momenti più significativi della mia carriera. Sono grata per l'opportunità di raccontare la mia storia e
di parlare della mia passione per la musica. Per quanto riguarda il futuro, vi invito a restare sintonizzati perché ci sono tante novità in arrivo. Il 14 giugno uscirà il mio primo disco che esplora sonorità diverse e affronta temi che mi stanno molto a cuore. Non voglio svelare troppo, ma posso dirvi che sarà qualcosa di unico e inaspettato, che spero vi sorprenderà e vi emozionerà tanto quanto me.
Continuate a seguirmi sui miei canali social per aggiornamenti e anteprime esclusive. Non vedo l'ora
di condividere con voi questa nuova avventura musicale! Grazie ancora per il vostro tempo e il vostro interesse. A presto!

Di seguito riportiamo tutti i link ufficiali dove poter seguire Annalaura Lacalamita:


Copyright © immagini, videoclip e musica di Annalaura Lacalamita, tutti i diritti sono riservati.

Intervista di Marianna L. per Art-Waves

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