Oggi incontriamo il batterista ventunenne Nicolò Tappa che attualmente suona nella band di Francesco Bertoli (ex concorrente di Amici e X FACTOR). Nicolò studia al CPM, importante e ambito Istituto di riferimento per la formazione musicale in Italia. Ha avuto modo di collaborare con diversi artisti famosi ed è qui per raccontarci la sua storia e di come è riuscito ad arrivare con impegno a raggiungere i suoi obiettivi.

Buona lettura!




Intervista di Marianna L. per Art-Waves


Ciao Nicolò, siamo contenti di poterti intervistare.
Prima di tutto ti chiediamo di raccontarci qualcosa di te, una breve presentazione per introdurti ai nostri lettori.

Eccoci qui, ciao a tutti, mi chiamo Nicolò Tappa, ho 21 anni, vengo da Milano e sono un batterista professionista. Attualmente suono nella band di Francesco Bertoli e studio al CPM (una delle università musicali più ambite in Italia).

Torniamo un po’ indietro nel tempo, parlaci del tuo percorso di formazione come batterista.

Ho iniziato a studiare batteria all’età di 11 anni da maestri privati. Incominciai a imparare le basi fondamentali della batteria fino ad arrivare alla fine delle scuole superiori in cui decisi di intraprendere più seriamente questa strada iscrivendomi al CPM dove ho modo di studiare diversi generi e tanta teoria musicale.

Quando hai capito che ti interessava rendere piena di musica la tua vita?

Ho capito che la musica doveva far parte della mia vita in quarta superiore, ponendomi l’obbiettivo di finire in fretta le superiori per potermi concentrare al 100% sulla musica.


Qual è il primo ricordo legato al tuo strumento ?

Il primo ricordo indubbiamente è immortalato da una foto che ho appesa in camera in cui si vede un piccolo me di 3 anni che suona una batteria gioco minuscola. Probabilmente da lì è nata questa passione e l’amore per la batteria.

La prima canzone che hai imparato a suonare?

Non me la potrò mai dimenticare… Guns N' Roses - Knocking' On Heaven's Door

Quali sono le tue influenze musicali ed i tuoi musicisti di riferimento? 

Indubbiamente essendo un batterista giovane sono cresciuto con canzoni moderne e con un sound nuovo. Negli anni di studio ho esaminato la storia della musica e dei grandi batteristi del passato. Per quanto riguarda il passato il mio batterista di riferimento è Jeff Porcaro mentre un batterista moderno e da cui ho sempre preso molto spunto è senza dubbio Jacopo Volpe.


Quali sono le tue canzoni preferite, quelle che ti hanno appassionato mentre capivi di voler intraprendere il percorso musicale come batterista e perché?

La prima canzone che ho suonato da piccolo è stata e sarà sempre una delle mie preferite. Ultimamente invece mi sto dedicando ad ascoltare e imparare i concerti live degli artisti moderni per apprendere al meglio sonorità e fills che stanno meglio con la musica d’oggi.

I tuoi primi concerti. Raccontaci le emozioni che hai avuto facendoti le ossa come batterista. Qual è stato il tuo approccio?

Il primo concerto… descriverlo è quasi impossibile ma ci provo. L’emozione era talmente tanta che la notte prima non ero riuscito a riposare neanche 10 minuti. Poco prima di salire sul palco però ero tranquillissimo, la voglia e la grinta di suonare avevano sovrastato l’ansia da prestazione. Appena seduto dietro la batteria tutti i pensieri sono andati in fumo e mi sono divertito tantissimo.

Quali difficoltà hai dovuto affrontare?

Suonare implica tante difficoltà, la prima di tutte è lo studio. Non tutto ciò che si affronta a lezione è facile anzi, se fosse tutto facile non si imparerebbe nulla. A volte è capitato che la mia testa dicesse “no questa cosa è troppo difficile non riuscirò mai a farla” e invece poi con impegno e volontà si riesce a fare tutto. Un’altra difficolta è senza dubbio il riuscire a farsi conoscere dai cantanti/artisti famosi. Ci vuole davvero tanta dedizione e impegno ma col sacrificio e un pizzico di fortuna anche quella difficoltà è superabile.

Parlaci della tua collaborazione con Francesco Bertoli e di come sei diventato membro della sua band.

Francesco l’ho conosciuto grazie a Instagram, avevo registrato una drum cover di una sua canzone e da lì in poi siamo sempre rimasti in contatto fino al giorno in cui mi disse che aveva bisogno di un batterista per il suo nuovo progetto e iniziammo così a suonare insieme. Abbiamo da subito creato un legame e un feeling musicale che ci ha permesso di scrivere tanta musica nuova che non vediamo l’ora di farvi sentire.

Che strumentazione utilizzi? 

La mia batteria è composta da 2 toms, 1 timpano, cassa, charleston, rullante e 3/4 piatti. Molte volte associo suoni della batteria acustica con i suoni dei pad elettronici che nella musica moderna suona molto bene.

Qual è la parte che ami di più del tuo lavoro?

La parte che amo di più di questo lavoro è il far emozionare la gente con la musica. Ricevere complimenti dalle persone è qualcosa di unico.

Senti che la tua musica ti sta restituendo tanto appagamento quanto la quantità di lavoro che ci stai dedicando o ti aspetti qualcosa di più o di diverso in futuro?

Nell’ultimo periodo sono molto fiero di quello che la musica mi sta dando e si, credo che mi stia restituendo tutto il tempo e l’impegno che ci ho messo per arrivare a questo livello.

Quali progetti ti sono rimasti di più nel cuore e perché?

La prima band con cui ho suonato resterà per sempre nel mio cuore perché è dove da tutto è iniziato. Ad ora invece sono molto contento di suonare con Francesco ed è un’esperienza che mi porterò per sempre dentro.

Riguardo il tuo lavoro come musicista, secondo te quali caratteristiche si devono avere e sviluppare per diventare un batterista?

A mio avviso per un batterista è fondamentale chiaramente saper suonare il proprio strumento ma ritengo importante anche essere in grado di saper suonicchiare qualche altro strumento, conoscere la teoria musicale (lo so che per noi batteristi non è per niente facile) e saper mettere le mani su un mixer per registrarsi/fare dei bei suoni. Sono tutte abilità che in un contesto lavorativo bisogna essere in grado di affrontare.


Quali sono le tue ambizioni, quelle sulle quali vorresti lavorare in futuro?

I miei obbiettivi per ora sono concludere l’album con Francesco Bertoli e portare questo progetto live in tour, contemporaneamente diplomarmi in CPM. Per il futuro mi auguro di poter collaborare con artisti famosi e suonare nei palazzetti più importanti d’Italia.

Che consigli daresti ai ragazzi come te che hanno intenzione di lavorare nel mondo della musica?

Non mollare mai, anche nei momenti bui bisogna sempre metterci il massimo delle proprie potenzialità perché gli sforzi porteranno senza dubbio a grandi soddisfazioni.

La tua citazione preferita è…

“Non si smette mai di imparare”

E ora una domanda che poniamo a tutti: che cos’è l’Arte e chi è l’artista?

1.      L’arte per me è una cosa talmente bella e magnifica che non esiste un aggettivo per descriverla. L’artista è colui che ce la mette tutta per valorizzare la propria arte, che sia in ambito musicale, letterario, ecc…


Nicolò Tappa contatti:


Sito web: https://nicolotappa.godaddysites.com
Instagram: https://www.instagram.com/nicolotappadrums/
Facebook: https://www.facebook.com/nicolo.tappa.5

email: nicolotappadrummer@gmail.com



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