I Silentways sono un gruppo darkwave con influenze coldwave, postpunk e dreampop che si combinano per creare malinconici paesaggi sonori. Nati dalla fusione di alcuni membri dei Trees, storico combo darkwave napoletano attivo sin dagli anni novanta, con il progetto sperimentale The End of Tapes, i Silentways entrano ben presto a far parte del roster dell'etichetta svizzera Swiss Dark Nights che nel 2016 pubblica il loro omonimo album di debutto. Undici brani dall'atmosfera soave, ma densa, delicati e struggenti, che spaziano dal dreampop alla darkwave con incursioni nello shoegaze e nel gothic rock. Dopo pochi mesi e una manciata di concerti il gruppo si scioglie per riformarsi in trio nel 2022 e produrre il secondo album “Aeon” in uscita, sempre per la Swiss Dark Nights, ad inizio Marzo 2024. Le fragili atmosfere oniriche dell'album di debutto evolvono in un freddo universo, dominato dalle veloci pulsazioni di una drum machine, in cui la voce eterea di Annalisa danza su fraseggi di chitarra gothic, tastiere sognanti e cupe linee di basso.
A differenza dei dischi precedenti questa volta abbiamo registrato e mixato praticamente tutto il disco da soli avvalendoci dell'ausilio di portatili ed utilizzando Reaper come DAW (Digital Audio Workstation). Per il basso e la chitarra abbiamo utilizzato i nostri strumenti. Il basso prevalentemente in linea, mentre le chitarre abbiamo utilizzato in vari brani un amplificatore Fender valvolare. Per i synth ci siamo avvalsi di vari plug-ins. Abbiamo invece preferito registrare le parti vocali in uno studio professionale che si è poi occupato anche della masterizzazione finale. Questo percorso ci ha permesso di studiare meglio gli arrangiamenti dei brani senza quell'urgenza tipica di quando fai tutto in uno studio a pagamento e devi necessariamente ottimizzare tempi e costi. Sicuramente un'esperienza formativa che ci sarà d'aiuto in futuro.
Fondamentalmente da noi tre. I nostri brani partono quasi sempre da linee di chitarra o idee registrate con la DAW. Poi il lavoro in sala ci permette di sviluppare le idee iniziali completandole con il basso e le linee vocali. Successivamente ci dedichiamo agli arrangiamenti inserendo i synth e altri suoni. Oltre a noi tre sicuramente Francesco Giuliano (ex Hapax) che si è occupato della registrazione delle voci e del mastering e pochi amici che ci hanno supportato e dato qualche buon consiglio. Infine la nostra etichetta con cui siamo alla seconda collaborazione.
Intervista di Marianna L. per Art-Waves.
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