Amici di Art-Waves, oggi abbiamo il piacere di intervistare Stella b punto, l’artista che ha vinto il secondo premio al contest musicale “I Want Your Music” con il brano “Canzone sbagliata”.
Stella è danzatrice, coreografa, scrittrice, poetessa, paroliere, autrice. Ha sempre amato l'arte in tutte le sue espressioni; ha ballato mondi di danza e dal linguaggio del corpo in musica, ha riscoperto il potere delle parole, attraverso la composizione in versi. Poesia, prosa, aforismi, haiku e canzoni, esprimono la sua scrittura, di vivere l'amore verso il mondo. Dalla sua biografia leggiamo: “…Non potevo che accogliere questa vita che scorre in una danza di parole, trasformandola in poesia, nell'autenticità del mio modo di essere donna che ama, attraverso "Maledetto lunatico", la mia opera prima, di una "trilloge" poetica, dalla quale sono nate le mie canzoni.”
Stella ha partecipato come autrice di testi di canzoni a diversi contest:  III Premio internazionale "Dostoevskij" ricevendo una menzione speciale al merito,  XIV Tour Music Fest arrivando alle semifinali, Premio Lunezia 2024 ed attualmente è in gara nuovamente per la XVI edizione del Tour Music Fest, come autrice di testi di canzoni. Ha ottenuto diverse menzioni di merito e pubblicazioni partecipando a contest di poesia quali XIV Premio internazionale di poesia inedita "Parole in Fuga", III Premio internazionale di poesia inedita "La Panchina dei Versi", VII Premio internazionale di poesia inedita "Il Tiburtino", XXIII Premio internazionale di poesia inedita "Haber Artem", XIX Premio internazionale di poesia inedita "Tra un fiore colto e l'altro donato", Premio Nazionale "Poesia sul Palco 2022", XIV Premio internazionale di poesia inedita "Il Federiciano"(finalista), Premio Nazionale di Filosofia 2023 (finalista sezione Haiku),Poesia ecfrastica - didascalie poetiche per le opere pittoriche dell'artista Luba, V Premio letterario 2024 "Una storia per il cinema" (autrice di soggetto cinematografico). E allora… buona lettura!

Benvenuta Stella, hai sempre amato l'arte in tutte le sue forme. Puoi raccontarci come è iniziato il tuo viaggio nel mondo della danza e come questo ti ha portato alla musica e alla poesia?
Bentrovati a Voi.  Il mio viaggio nell’arte è iniziato da bambina, attratta dalle majorette che si esibivano nel mio paese d’origine, delle quali avrei voluto farne parte, in quanto lo trovai uno spettacolo di prestigio, di grazia e di maestria. Ma credo che il merito principale sia da attribuire a mia madre francese, Joelle, che fu una promessa ballerina per l’Opera di Paris, e che verosimilmente mi ha trasmesso una passione innata verso la danza, con delicatezza e sensibilità, senza farla mai diventare una costrizione o una sua aspettativa personale. 

Potresti condividere con noi ciò che ti ha spinto verso l'arte per la prima volta nella tua vita? Il primo ricordo che hai di te stessa attratta da una qualsiasi forma di espressione artistica… di cosa si trattava? Quando pubblicai “Maledetto lunatico”, sorrisi, non ricordandomi di quando la mia maestra Laura, della scuola elementare mi fece notare che le dissi in tempi non sospetti che da grande avrei voluto fare la ballerina e la scrittrice. 

Prima di passare alla musica, volevamo chiederti cos'è 'Maledetto lunatico', la tua opera prima, e cosa intendi per 'trilloge'? Come si collegano le tue poesie alle tue canzoni?
“Maledetto lunatico” è una raccolta di poesie sull’amore, ma non d’amore; nella quale mi sono spogliata completamente a nudo, ed ora mi sto rivestendo dai vestiti dismessi…Una trilloge così l’ho autodefinita per indagare sui capitoli dell’amore, ed il secondo capitolo si è palesato nella musica.

“I Want Your Music” ti ha premiata e ti sei classificata al secondo posto con il brano “Canzone sbagliata.” Come hai appreso di questa notizia e come hai vissuto questo momento?
E’ stato un momento davvero glorioso ed emozionante! Ho partecipato al contest, per avere uno specchio, una misura, una critica significativa della mia scrittura. Si dice che una lode è un doblone; una critica è una mappa del tesoro. Ecco per questa volta, inaspettatamente, da buona ricercatrice, mi godo il doblone!


Come è nata questa canzone? Raccontaci qualcosa di più.
Nella prima stesura di “Maledetto lunatico”, mi accorsi che c’era una poesia particolare, che si intitolava “Mascara” E nel rileggerla la esclusi dalla raccolta poetica, in quanto pensai che in realtà non fosse una poesia, ma una canzone! E così iniziai a scrivere “Canzone sbagliata.” 

Quali sono le tue influenze musicali?

Ho molte influenze musicali, ci sono quelle personali, dettate dall’imprinting dei miei cantautori preferiti italiani, che hanno accompagnato le mie emozioni, come Luca Carboni, Carmen Consoli, Vasco Rossi, De Andrè…e poi ci sono le influenze più legate alla mia dimensione da danzatrice, come la musica araba ed orientale.

Saremmo curiosi di sapere se c’è un album ( o un artista ) in particolare che ha cambiato la tua vita e che cosa rappresenta per te?

Da ragazzina, ascoltavo dalle musicassette i brani degli artisti che mi piacevano e non sempre c’erano i testi delle canzoni, così mettevo in still il brano per trascriverlo e poi anche tradurlo; come nelle canzoni di Madonna o i dei Beatles… Ma chi mi ha veramente fatto amare profondamente la musica sono senza alcun dubbio i Queen. 

Parliamo ora della creazione dei tuoi brani. Come viene strutturata una tua canzone passo passo?

Essendo una scrittrice, parto in maniera controcorrente al contrario, quindi dal testo, poi all’ideazione musicale, alla struttura del brano e successivamente alla musica, alla melodia e all’arrangiamento ed infine testo e musica si sposano in un matrimonio inaspettato ed imprevisto da ciò che è stato dall’inizio del loro primo incontro.  

Se potessi creare un ambiente perfetto per l’ascolto della tua musica come te lo immagineresti?

Questa è bella domanda…Per mio gusto personale direi al mare! O in un ambiente naturale o intimo, dove riuscire ad ascoltare senza distrazioni le parole e dove le emozioni possano trovare la strada verso il cuore ed il pensiero. 

Da pochissimo è uscito il tuo singolo. Intanto volevamo chiederti di raccontarci questa esperienza.

Sono davvero felice che sia finalmente uscito…E’ pronto da aprile di quest’anno ed ho atteso la pubblicazione perché avevo dei progetti Sanremesi per questo singolo…Ma sono contenta che ora non sia più unicamente e segretamente nel mio dispositivo personale!   

La curiosità vien da sé, hai in programma un ep o un album prossimamente?

“Canzone sbagliata” è la mia prima canzone, c’è già anche la seconda e la terza di un progetto di un Ep…Ma non ho fretta…

La musica è una forza che guida le persone nella vita e che può ispirare ricordi, fantasie, sogni ma anche rabbia, delusione, tanti sentimenti ed emozioni. Cosa rappresenta per te e nella tua vita?

Nella mia personale esperienza artistica, nulla ha potuto eguagliare la costruzione di una canzone. E’ senza alcun dubbio un’esperienza straordinaria, proprio per la sua capacità di entrare attraverso una via preferenziale e diretta, verso il cuore delle persone. 

Nella tua biografia, parli del potere delle parole. Come riesci a trasformare le tue esperienze personali in versi e canzoni?

Parto sempre dal ritornello che per me di solito è una poesia e poi costruisco attorno le strofe…Insomma la canzone poi diventa una poesia un po’ più lunga…levando le caratteristiche troppo poetiche per divenire più popolari. 

Hai rituali particolari o luoghi preferiti dove ti piace scrivere o comporre?

Mi piacerebbe sempre la vista mare, ma mi adatto anche ad una cucina con poca luce, ma rigorosamente di notte, quando la parte più libera, fantasiosa e creativa trova la sua dimensione ideale.

Essendo una donna che esprime la propria autenticità attraverso l'arte, quale messaggio vorresti dare ad altre donne che desiderano seguire le loro passioni artistiche?

Le proprie passioni e le proprie pulsioni non dovrebbero mai essere messe in secondo piano, in sordina o divenire remissive, perché prima o poi busseranno alla porta...

Ci piacerebbe se per un attimo ti fermassi a pensare alla tua musica come una metafora: quali immagini, colori, paesaggi, forme o altri dettagli ti descriverebbero al meglio?

Mi piacerebbe che la mia scrittura e le mie canzoni fossero emozioni dettate dalla poesia, dalla capacità di leggere nel cuore delle persone, attraverso il mio filtro emozionale. 

Quali palchi (o posti) del mondo sogni?

Sanremo per il prestigio, ma personalmente vorrei che le canzoni potessero navigare in tutto il mondo.

Quali sono i tuoi progetti futuri? Ci sono nuove opere o collaborazioni che stai pianificando e che ti entusiasmano particolarmente?

Sto scrivendo ed ideando una nuova canzone a cui tengo moltissimo, una canzone popolare per la pace, con l’intento di dare voce a chi non può non solo cantare, ma nemmeno più parlare…  

Chiudiamo questa intervista con una domanda che siamo soliti a fare a tutti: cos’è l’Arte e chi sono gli artisti?

Vista la domanda interessante, risponderò attingendo da una mia poesia ancora inedita sull’arte…

“L’arte si pone soprano tra le vibrazioni del suono,
racconta aneddoti incompiuti alla luce oscura della luna,
dentro il beffardo respiro del sole”

Grazie per questa bella intervista e per aver condiviso con noi la tua poesia inedita, è stato un piacere per noi, ti auguriamo un lungo percorso artistico pieno di successi!

Grazie a Voi, al contest ed e a tutta la commissione musicale per aver premiato la mia prima canzone…sbagliata!

Potete seguire Stella b punto s
u tutte le piattaforme musicali! Youtube, Spotify, Amazon music, Apple music..etc.

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Intervista di Marianna L. per Art-Waves


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